Maslenitsa (in russo: Масленица) è una festa tradizionale russa che si svolge la settimana precedente la Quaresima e corrisponde per differenti aspetti al carnevale italiano. E’ una festa popolare ricca di intrattenimento, gioco e divertimento. Precede l’arrivo della primavera, perciò rappresenta un modo per salutare l’inverno e allo stesso tempo un modo per prepararsi al classico digiuno quaresimale. Infatti la festa è vista dai russi come l’ultima occasione per gustare i cibi (latticini, burro, uova…) che la religione ortodossa vieta durante la Quaresima.
Ogni giorno nella settimana di Maslenitsa prende un proprio nome: la prima giornata è denominata “quella dell’incontro”, poichè i bambini escono dalle loro case per incontrarsi per strada e realizzare montagne di ghiaccio. Nel frattempo le famiglie imbandiscono le loro tavole e preparano il samovar per gustare tè caldo e profumato. Durante la seconda invece, i ragazzi fanno a gara a chi scivola più lontano dalla montagna di neve più alta; più alto è lo scivolo più alto crescerà il frumento e la segale, più lontano scivoli sulla neve, più lungo crescerà il lino. Nella terza soprannominata “la giornata del ghiottone” la suocera prepara i dolci e invita il genero a casa sua per gustarli in compagnia; durante la quarta comincia una vera e propria baldoria, in cui il divertimento è al primo posto. Si organizzano spettacoli in strada, sfilate, giri in slitta, balli e giochi, tra cui tiro alla fune e lotta a squadre. Nella quinta giornata (serate delle suocere) il genero contraccambia l’invito alla suocera e alla famiglia mentre durante la penultima è consentito agli sposi baciarsi in pubblico e ai giovani single fare nuova conoscenza, in quanto uno tra i principali fini della festa è proprio quello di aiutare i giovani a trovare la propria metà. Infine, nella settima e ultima si celebra la giornata del perdono, in cui è fondamentale il perdono del prossimo per la riconciliazione cristiana, ciascuno si genuflette e augura agli altri il perdono di Dio.
In origine prendeva il nome di Komoeditsa, in quanto era solito preparare i “komy”: delle pagnotte di farina di avena, orzo e frutta secca che venivano consumati dalle famiglie generalmente l’ultimo giorno di festa. Durava circa due settimane e il piatti principali erano e sono ancora oggi i bliny (in russo:блины) : delle frittelle sottili, dorate e rotonde da gustare con panna acida, caviale o miele che riprendevano con la loro forma quella del sole. Maslenitsa è infatti anche un omaggio al dio del sole Jarilo. La gente chiamava “komy” anche gli orsi, simbolo anch’essi della Russia fin dall’antichità; il primo bliny veniva portato prima ad un orso, che svegliandosi così dal letargo rappresentava allegoricamente l’avvento della primavera.

I principi su cui si basa la festività sono principalmente due: astensione dal consumo della carne e mantenimento di buoni rapporti con parenti o amici. Proprio al tal proposito durante la preparazione delle classiche frittelle si crea l’impasto lasciandosi ispirare da pensieri positivi per trasmettere calore e affetto ai propri ospiti.
Uno tra i riti più importanti risulta bruciare uno spaventapasseri, simbolo dell’inverno, per rappresentare ufficialmente così l’addio al periodo freddo che accompagna la Russia per mesi. Nelle case i bambini si divertono a preparare anche bamboline o statuette, realizzate con cordoncini, canapa e paglia, da buttare nel fuoco assieme allo spaventapasseri come simbolo di saluto delle malattie e delle miserie, cardine dell’inverno.

Nelle strade e nelle piazze si allestiscono i mercatini dove gli artigiani espongono le proprie creazioni, tra cui cestini di vimini, stoviglie di terracotta, scialli tradizionali russi e altri souvenir, così che le persone possano acquistare dei regali per sé stesse o per i propri cari.
A tavola mancano molto spesso il primo e il secondo, perchè si preferisce gustare i bliny come spuntini freddi, ripieni di verdure, formaggi, salmone o aringa accompagnati da bevande come il “kompot” di frutta secca, il “kvas” di frutti di bosco e lo “sbiten”, ovvero un infuso con miele e spezie. Tradizionalmente i pasti iniziano e terminano con un bicchiere di vodka. Nessun Paese festeggia così in grande l’avvento della Quaresima come la Russia, per tale ragione ogni anno sono tantissimi i turisti che ci si recano durante i festeggiamenti.
