Ogni quattro anni in vista del congresso della IMU (International Mathematical Union), la medaglia Fields, considerata il più prestigioso riconoscimento matematico che si possa ricevere, viene assegnata a matematici con meno di 40 anni provenienti da tutto il mondo. Il premio, istituito nel 1924 dal matematico canadese Charles J. Fields, è il massimo riconoscimento internazionale per la ricerca matematica. Ai vincitori della medaglia, vengono consegnati anche 15000 dollari canadesi. Le medaglie e il premio in denaro sono finanziati da un fondo dell’Università di Toronto. Incredibile come siano stati 62 gli uomini e solo 2 le donne a cui è stato consegnato il premio dal primo congresso tenutosi nel 1936, all’ultimo nel 2022.

E pensare che per la prima medaglia fields assegnata ad una donna ci siano voluti circa 70 anni, e per lo più che la vincitrice sia iraniana, dovrebbe far riflettere. Stiamo parlando proprio di Maryam Mirzakhani, il cui ambito di studio era la matematica pura. Nata a Teheran nel 1977, nonostante le difficoltà dovute alla guerra tra Iraq e Iran, i genitori l’hanno incitata a seguire le proprie passioni. E seppur inizialmente non amasse la matematica, un episodio in particolare l’ha fatta avvicinare ancora di più a questo mondo: uno dei suoi fratelli le spiegò un metodo per calcolare velocemente la somma dei numeri da 1 a 100, attraverso il metodo che Carl Friedrich Gauss scoprì a soli 8 anni! La fine della guerra coincide con la conclusione del suo ciclo di scuole elementari: probabilmente se fosse nata 10 anni prima non avrebbe avuto le stesse opportunità. In poco tempo è entrata in un istituto a Teheran per ragazze dotate, ha vinto delle medaglie alle Olimpiadi Internazionali di matematica, si è laureata in matematica alla Sharif University of Technology di Teheran e ha continuato i propri studi ad Harvard, negli Stati Uniti. Ha lavorato come ricercatrice e professoressa universitaria. La medaglia Fields vinta nel 2014, non è l’unico riconoscimento che ha ricevuto, ma forse quello più importante, il coronamento di una grande carriera. Un percorso sicuramente molto difficoltoso, svolto in un ambiente come quello della matematica, dove le donne sono a dir poco sottovalutate. Ma soprattutto in un paese come l’Iran, in cui le donne sono considerate di serie b: non possono cantare, ballare, viaggiare all’estero e vivono una vita di limitazioni. Si può considerare una vittoria contro stereotipi e pregiudizi?

Non sono solo i pregiudizi che ostacolano le donne dal destreggiarsi in determinati ambiti, ma anche la guerra, che chiaramente stravolge la vita di milioni di persone. Nonostante il conflitto in Ucraina, la seconda donna della storia a vincere la medaglia Fields, è proprio una matematica ucraina, Maryna Viazovska, nel 2022. Professoressa dell’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Losanna, è cresciuta in una scuola di Kiev per ragazzi plusdotati. Ha ricevuto la medaglia fields per essersi distinta per i suoi studi sul problema posto da Keplero circa 400 anni fa: il problema dell’impacchettamento delle sfere. Maryina in un video pubblicato su youtube dall’Unione Matematica Internazionale afferma che con la guerra in Ucraina la sua vita è cambiata per sempre, e che solitamente si danno per scontato cose come la pace. La matematica ha anche dedicato una lezione ad una collega uccisa da un attacco missilistico.
Da ciò possiamo trarre due importanti conclusioni. La prima è che pian piano le donne si stanno facendo sempre piú strada in un mondo per lo più maschile come quello delle scienze, il che è una grande ispirazione per le giovani ragazze appassionate di queste materie. La seconda è che la guerra o le situazioni difficili di alcuni paesi, possono e stanno facendo perdere al mondo l’opportunità grandiosa di fare emergere delle grandissime e giovani menti.
Margherita Corrias e Marta Paderi 3^CL