Tutti si ricordano il fatidico giorno del ritrovamento del corpo di Aldo Moro, l’ex premier e presidente della Democrazia Cristiana, ritrovato in un bagagliaio di una Renault 4 rossa il 9 Maggio 1978. Il caso d’altronde occupava già le prime pagine dei giornali sin dal rapimento da parte delle Brigate Rosse, avvenuto il 16 marzo dello stesso anno, oscurando molte altre vicende accadute in quei giorni.

Una dinamica così è alquanto scontata, il caso Moro costituiva al tempo una situazione mai vista prima in Italia, si trattava pur sempre del rapimento, e dell’uccisione, del segretario della DC, un partito colossale che rischiò di essere spodestato solo dal PCI di Berlinguer nel 76′. Il rapimento costituì l’apice degli anni di piombo, assieme all’attacco terroristico a Bologna nel 1980. Le BR erano al tempo il gruppo più famigerato di terrorismo di estrema sinistra e il rapimento arrivò in un momento cruciale della prima repubblica: il compromesso storico.

Il compromesso storico fu un piano di alleanza tra i due partiti più votati, due acerrimi nemici: la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano. Dopo anni di attacchi terroristici, rapimenti, rivolte e instabilità sociale, il segretario del PCI Enrico Berlinguer, e il presidente della DC Aldo Moro, decisero, fronteggiando opposizioni interne, di creare un’alleanza solida che avrebbe garantito un’unità tra destra e sinistra e un governo solido con una maggioranza del 70%. Inutile dire che, con il caso Moro, ogni speranza di realizzazione del compromesso fu distrutta.
Ma come si evolse il caso Moro? Sarebbe potuto essere salvato?
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Moro
https://it.wikipedia.org/wiki/Caso_Moro
https://en.wikipedia.org/wiki/Aldo_Moro
https://en.wikipedia.org/wiki/Kidnapping_and_murder_of_Aldo_Moro
https://www.raicultura.it/webdoc/aldo-moro/index.html#welcome